Pietro Mascagni si trasferisce a Parigi per collaborare con Gabriele d’Annunzio alla creazione di una nuova opera musicale: la Parisina. In questa occasione, non potendo
essere seguito dalla moglie per questioni di salute, il musicista invita la figlia Emi ad accompagnarlo per trascorrere assieme quei mesi di lavoro e la loro estate parigina diventa
la protagonista del diario della giovane Mascagni. Proprio attraverso il lungo racconto di Emi, i tratti intimi e personali della famosa figura del compositore emergono con sorprendente ed affettuoso labronico tratto.
Liberamente tratto dal romanzo autobiografico di Emi Mascagni “Si inginocchi la più piccina”, Ilaria Di Luca e Susanna Belleggia realizzano uno spettacolo, sotto forma di monologo, che si pone l’obiettivo di avvicinare il pubblico dei più piccoli alla figura di Pietro Mascagni. Attraverso la lente della relazione padre-figlia le distanze si accorciano, e senza voler parlare direttamente del noto compositore non si può fare a meno di richiamarne la presenza in ogni momento. Come accade nella vita a ciascuno di noi, la figura del padre si fa sostanza nel modo in cui noi stessi, figli e figlie, guardiamo il mondo. In questo modo, lo spettacolo diventa anche l’occasione per celebrare parte di quell’universo femminile che tanto fu prezioso per Mascagni e mostrare una ragazza alla ricerca della propria identità, desiderosa di affermare se stessa nonostante le imponenti figure che la circondano.
Il linguaggio utilizzato è quello del teatro di narrazione e di figura, con una selezione di semplici e curati elementi scenici e visivi, come i pop up, che diventano megafono di quell’universo, a cavallo tra l’800 e il secolo novecentesco, in cui Emi scalpita per diventare una giovane adulta moderna.